giovedì 7 marzo 2019

Tre domande a...

Parte oggi la rubrica settimanale TRE DOMANDE A, una serie di interviste a tema a giocatori e staff della Nazionale Italiana Poeti, con tre domande conosceremo un po' meglio i nostri ragazzi e condivideremo aspettative e sogni. Inauguriamo la rubrica con Marco Vescarelli, difensore di fascia della squadra.

Buongiorno Marco e bentrovato. Cos'è per te la poesia?



Buongiorno Goffredo. La poesia è l'occhio dell'anima, tocca subito il cuore del messaggio che voglio lanciare e mi permette di tradurre in tempo pressoché reale le mie emozioni. Con la poesia non si corre il rischio di perdersi in dettagli che, talvolta, tendono a distrarre il lettore, e allo stesso tempo lascia allo stesso la libertà di “leggere” dietro i versi ciò che egli vuole, in quel preciso istante in cui li fa suoi.  



Cosa rappresenta per te il calcio?




Il calcio, soprattutto per i cinquantenni come me, è ricordi, cortili di condominio dove si iniziavano partite interminabili, giacconi usati come pali, discussioni infinite se fosse alto, traversa o goal, ginocchia sbucciate, amicizie eterne. Insomma, è poesia!




Progetti per il futuro?



Ho scritto e sto scrivendo altre poesie su temi molto scottanti, come la vita biologica, il bullismo e il femminicidio. Credo che chi ha la fortuna, o il dono, di rendere vivide certe sofferenze debba e possa utilizzare ogni forma letteraria per dare voce a chi non ne ha. Conto presto di raccoglierle in un'antologia. Ovviamente ho iniziato a produrre brevi racconti in rima anche sul calcio, non poteva essere altrimenti!

Prenderò parte, il prossimo 30 marzo, alla 2° edizione del Festival internazionale di poesia “Incontrarti”, che si terrà ad Acquapendente (VT). Continuo inoltre a collaborare con le scuole (a giugno sarà al liceo scientifico “G. Galilei” di Terni), dove occorre sempre più andare a dire ai nostri giovani di non vergognarsi mai di scrivere e di emozionarsi, perché è l'unica strada per rimanere vivi, in eterno.


Grazie Marco e a presto!



Nessun commento:

Posta un commento